Nel cuore umano

Non ammirare, se in un cuor non basso,
cui tu rivolga a prova, un pungiglione
senti improvviso: c’è sott’ogni sasso
                                   lo scorpione.

5 Non ammirare, se in un cuor concesso
al male, senti a quando a quando un grido
buono, un palpito santo: ogni cipresso.
                                   porta il suo nido.


Analisi

Autore: Giovanni Pascoli
Raccolta: Myricae
Sezione: Pensieri
Numero: X
Data: fine ‘800
Metrica: strofe saffiche

Parafrasi

Non ti sorprendere, se in un cuore non vile, che tu sottoponi a prova, senti all’improvviso un pungiglione: sotto ogni sasso c’è uno scorpione.
Non ti sorprendere, se in un cuore consesso al male, senti di tanto in tanto un grido buono, un battito santo: ogni cipresso porta il suo nido.

Analisi metrica e sintattica

Il componimento presenta una evidente e ben costruita simmetria

v.1       Non ammirare – cuore nobile/vile
v.2-3    contrasto – inizio analogia
v.4                               fine analogia.

La poesia chiude la sezione dei Pensieri, caratterizzata da componimenti molto brevi e scritti in strofe saffiche.

Commento

Strada con cipresso e stella, V. van Gogh (1890)

L’arguzia del Pascoli è data dalla sua capacità di saper leggere l’animo umano, capacità caratteristica degli animi sensibili, e di rappresentarla con analogie distintive.

Non bisogna sorprendersi, dice Pascoli, se in un animo nobile si trovano sprazzi di malvagità e, ugualmente, se da un cuore dedito al male si sentano dei battiti (palpito) santi. Da notare il termine cipresso che Pascoli usa, e non a caso: da buon intenditore della cultura classica conosce le origini e la simbologia dell’albero. Esso, infatti, con un fogliame omogeneo e di un colore verde scuro rappresenta proprio l’oscurità in cui annega l’animo concesso al male. Un ulteriore significato è quello di lutto e morte fisica; nel componimento la morte dell’uomo maligno va ad essere quella spirituale . Tuttavia, l’animo umano è complesso e ricco di sfaccettature, spesso volubile e incontrollabile, talvolta risulta incomprensibile allo stesso individuo; in tal contesto anche l’animo più ignobile può mostrare a tratti una bontà nascosta.

© 2020-2024 ilbiancospino

Precedente Ultimo dono Successivo La civetta